“Apprendiamo che la commissione speciale Expo 2030 e grandi eventi del Consiglio regionale del Lazio, ha svolto nelle scorse ore un’audizione con i vertici del Comitato promotore e della Fondazione Roma Expo 2030, che ha riguardato la candidatura della Capitale d’Italia ad ospitare Expo 2030, in previsione della votazione dei delegati mondiali del Bureau International des Expositions (BIE) che avrà luogo il prossimo 28 novembre a Parigi, dove dovremo battere la concorrenza di Riyad (Arabia Saudita) e Busan (Corea del Sud). La convergenza venuta fuori dall’incontro istituzionale è molto confortante e conferma il percorso di unione e sinergia, intrapreso – tra gli altri – dal Campidoglio, dalla Regione Lazio e dal governo nazionale. L’Expo, d’altronde, rappresenta una occasione unica, dalla rilevanza fondamentale per lo sviluppo sostenibile, la rigenerazione urbana e l’immagine dell’Urbe Eterna, del Lazio e, quindi, dell’intero sistema Paese. E, di conseguenza, per la nostra comunità, per i territori e tutto il mondo produttivo. Expo 2030 mira, inoltre, a rappresentare una grande possibilità per mettere a sistema e integrare i giganteschi investimenti destinati a interventi per le infrastrutture e opere per la mobilità nella Città di Roma, nella sua Città Metropolitana e nel Lazio. Non ci resta dunque che incrociare le dita, Roma ha tutte le carte in regola per ben figurare”. Così, in una nota stampa, Marco Matteoni, ex presidente della Confartigianato Edilizia di Roma e del Lazio, imprenditore tra i principali player nella riqualificazione immobiliare ed energetica.